Ho scelto di essere un architetto molto presto, ho sempre avuto le idee molto chiare!
Tra le caratteristiche che mi contraddistinguono, amo valorizzare il gusto dei miei clienti e non imporre il mio stile o la mia personalità.
Mi piace essere una guida per realizzare i desideri di chi richiede il mio supporto, portandoli a realizzare un ambiente in cui si riconoscono e si sentono felici.
Siamo ciò che respiriamo
Descrivere sé stessi è sempre un’impresa ardua, si ha sempre paura di dire troppo o troppo poco. Così ho deciso di raccontare cosa mi influenza, perché il mio approccio sia diverso dal solito e perché il mio modus operandi rende il mio supporto un momento di condivisione e di costruzione reciproca.
Chi mi conosce mi definisce una persona elegante, ricercata e smart, io non vedendomi dall’esterno non ho grande percezione oggettiva di me stessa ma quando poi mi trovo a selezionare prodotti, a fare ricerca e anche banalmente a scegliere un completo sportivo per il mio tempo libero, vedo che tutto torna e che tutto ha un filo logico della mia personalità.
Ho sempre ammirato le persone eleganti, di poche parole ma quelle giuste al momento giusto, così anche nel design e nell’arredamento, ho sempre amato il connubio perfetto di equilibrio, di giusto compromesso di forma e funzione, di positività e leggerezza perché la casa, lo spazio lavorativo o qualsiasi spazio si viva sia per necessità che per diletto, deve essere in perfetta armonia con chi lo vive.
Questo mi ha portato a essere diversa dal “coro”, non mi è mai piaciuto impormi come architetto nello stile e nelle forme, la casa è di chi la vive e deve essere in perfetta armonia con i suoi fruitori, io devo solo dare il mio contributo a renderla al meglio seguendo le linee guida dell’armonia e della proporzione.
Se a un cliente piacciono colori accesi e vivaci io non dico no, ma lo accompagno a equilibrare bene la palette cromatica e far sì che i suoi colori preferiti non diventino un disturbo ma i veri protagonisti, oppure se a un cliente piace la casa minimalista io non dico no, ma cerco di realizzare il suo desiderio rendendo però la casa funzionale e bilanciata anche se all’occhio apparirà essenziale.
Questo è il mio approccio, accompagnare il cliente verso le scelte giuste senza imporre il mio ego e il mio stile, diventando una “guida” per arrivare ad avere una casa così come l’aveva immaginata.
Siamo ciò che desideriamo
Per comprendere davvero la personalità di qualcuno è fondamentale sapere cosa lo influenza e quali sono i suoi interessi, ecco perché voglio raccontarti tutto quello che mi appassiona e mi travolge fino a diventare parte di me e dei mie progetti.
Partiamo dalla ricercatezza, per me tassello fondamentale per tendere alla perfezione. La ricercatezza permette di non fermarti alla prima ipotesi e avere diversi scenari davanti a te per poi fare la scelta migliore. Questo è un processo che fa parte della cura del dettaglio, azione fondamentale per avere un prodotto finale per nulla scontato e banale. Amo tutto che è ricercato e per nulla scontato, senza però perdere il mio animo “pop” che bilancia la concretezza che mi contraddistingue.
I viaggi sono la mia più grande passione, per diletto e per lavoro ho girato gran parte del mondo con occhi curiosi e affamati di diversità, diversità di pensiero, cultura, espressione, perché sono questi gli elementi che arricchiscono le persone e permettono poi di essere sempre al passo con i tempi e avere una visione aperta alle tendenze e alle esigenze che ora come non mai mutano alla velocità della luce.
Per ultimo, ma non per ordine di preferenza (anzi) c’è il design, dove per design non bisogna minimizzare al puro senso estetico delle cose, è una visione distorta della bellezza, ma il design vero e puro della perfetta unione di forma e funzione dove le menti sapienti riescono a creare oggetti utili e funzionali di grande bellezza e senso estetico. All’università passavo ore e ore in biblioteca, il design su internet non era ancora così diffuso, e mi perdevo nelle mille ipotesi di ragionamento su come i grandi maestri del design avessero potuto progettare cose così perfette e soprattutto con un’estetica senza tempo. Con gli anni ho capito che l’esperienza, l’esercizio e il confronto sono gli ingredienti fondamentali per un progetto di successo e che la ricerca e la condivisione sono alla base di tutto.
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